lunedì 13 giugno 2016

Quindicesima tappa

12/13 giugno Fosseng, campeggio

Arrivare in questo luogo sperduto è stata una decisione presa dopo avere constatato che il posto dove mi trovavo dava i brividi, non mi soffermo a descrivere il proprietario, ma me ne vado proprio schifato.
Al pomeriggio, dopo avere sistemato le ultime cose con la biancheria, iniziò a vagare per Setermoen alla ricerca di un luogo ove accamparmi, giro per oltre un'ora senza trovare alcunché. Spero sempre di stare vicino al centro abitato in modo da avere a disposizione qualsiasi cosa dai negozi ad una farmacia.

Mi decido a controllare se ci sono delle strutture nei paraggi e ne trovo una a soli 13 km un campeggio, mi arrischio, ma piuttosto che stare fermo.
Mi avvio in quella direzione, lungo la E6.
Al mattino girovagando per il campeggio non avevo avvertito alcun dolore alle ginocchia, quindi mi son ritenuto fortunato, purtroppo dopo un paio di km il dolore s'è ripresentato più forte che mai.
Il passo si è fatto più lento e le soste più frequenti, quindi arrivo alla località predestinata dopo le 20.

Mi accoglie una ragazza alla quale spiego che cerco un luogo asciutto per passare l'intera giornata oltre che due notti, mi dice che di asciutto hanno solo i bungalow, naturalmente le spiego la situazione, alla fine acconsente, dopo avere sentito i proprietari, a darmi per 30€ uno dei bungalow per le due notti: come dire di no?
Finalmente al caldo ed all'asciutto, comincio a verificare ogni possibilità, tra queste c'è quella di prendere il bus per Narvik, cercare un ostello e fermarmi li un paio di giorni, oppure avviarmi a brevi tappe verso quel centro senza forzare, ho notato che i luoghi ove fermarmi lungo la strada sono molti e tra l'altro dovrebbe arrivare pure il bel tempo.
Intanto passo la notte al caldo, in un letto, con la pioggia che fa da sonnifero ticchettando sulla lamiera del tetto.

Al mattino fatico ad alzarmi e lo faccio perché vorrei sapere se qualcuno per caso va in paese, avrei bisogno della farmacia, purtroppo il mio eucalipto è "scaduto", no ha più l'effetto col quale mi ha tolto diverse volte dai guai in queste situazioni.
Vado verso la casa dei custodi e qui trovo Gry, la madre di Julie, la ragazza che ho visto ieri sera, e Svein il suo compagno, chiedo loro, mi dicono che lui ci deve andare e deve andare proprio in farmacia, "che culo" penso io!
Un paio di caffè, quattro chiacchiere, mi dicono che sono in quella casa dal mese di aprile, quando la loro casa è andata totalmente distrutta in un incendio, nel quale hanno pure perso il loro gatto quindicenne.

Ci rechiamo in paese, trovo quel che cerco e faccio un poco di spesa, pranzo con loro e mi propongo per fare la pasta.
Dopo pranzato arrivano i waffel con marmellate di frutti di bosco a crudo, buonissime, poco zuccherate, mantengono tutto il loro sapore ed il colore originale, non vengono cotte con montagne di zucchero come siamo usi far noi, ma bensì le frullano le zuccherano poco quindi le congelano, è come mangiare la frutta appena colta, solo un poco più dolce, fantastiche!
Tra le altre cose ricevo delle buone notizie riguardo al percorso, fino ad un centinaio di km dopo Narvik non ci sono gallerie e comunque mi dicevano che non c'è bisogno di andare a prendere il bus alla fermata, basta fermarlo per strada e si viene caricati, inoltre c'è la possibilità di un traghetto che passa oltre il tratto più "carico" di gallerie, tutto da pensare.

Domani, in base a come mi sento, ho a 6 km da qui un parco nel quale è possibile vedere la fauna selvatica del posto, non è uno zoo, vedrò!