domenica 9 giugno 2019

Dal non so dove a Petkula

8-9 giugno

Non ho dormito affatto.
Mi alzo, o meglio "mi tiro su" verso le 06:30 preparo tutto, qualche biscotto per colazione e con un sonno tremendo mi avvio.
A tentoni, oggi mi aspettano 50 km del nulla più assoluto, oltre la strada un paio di laghi e tanto bosco.
La strada si fa pesante, il passo sempre più incerto e come se non bastasse ogni circa 5/600 metri mi devo fermare per regolare i raggi della ruota sinistra che sta dando i numeri.
Dopo molti tentativi comincia a girare dritta, la ruota intendo, spero di arrivare a Rovaniemi, la cambio e basta.
Verso le 11:00 crollo, trovo un bel posto dove fermarmi, piazzo la zanzariera della tenda, qualche cosa per coprirmi dal sole e per almeno 30 minuti riesco a dormire.
Mi rialzo rinvigorito e riparto.
La ruota ricomincia a massacrare gli zebedei e devo continuamente correggere il tiraggio dei raggi.
Fa caldo, il sole picchia e non ho molta acqua con me.
Il miraggio, c'è l'ennesimo chiosco!
Lo riconosco, 4 anni fa il proprietario per fare un favore, indicò una bellissima strada panoramica che di lì a pochi km si sarebbe incrociata e che, accorciando il percorso, portava alla meta di quel giorno: col tempo che ci fu ed il fondo della strada, fu un incubo!
Comunque bevo il tè, mi mangio un dolcetto e mi riavvio.
Dopo pochi km il cerchione cede. Mi ritrovo con 6 raggi saltati e la ruota totalmente piegata.
Mi fermo e vedo due persone fuori casa, mi avvicino, prima chiedo acqua, poi di un eventuale negozio di bici. Forse al prossimo paese, a 30 km ne trovo uno, ma tutto è rimandato a lunedì, spero solo di non dover arrivare a Rovaniemi in autobus.
Intanto mi permettono di piazzare la tenda, allegato a ciò l'uso di un bagno, mi fanno fare la doccia e stare lì il necessario.

La sosta forzata mi ha messo a disagio, mi sono scofanato le scorte alimentari di 5 giorni, nonostante la "puntata" a Sodankylä, durante la quale ho cercato il negozio adatto alla mia necessità.
Penso di averne trovati un paio, speriamo domani! 
Non appena rientrato all'accampamento inizia a piovere e fermo dentro la tenda senza poter fare alcunché capite bene la fame che ti mette!
Dopo alcuni minuti di diluvio, la signora mi viene a chiamare e mi dice di prendere le mie cose perché, dato il perdurare della pioggia, mi metteranno nel piccolo monolocale che hanno attaccato alla casa.
Ottimo ed abbondante, oltre a non rischiare l'allargamento me ne starò al caldo.
Fin troppo caldo, per uno che dorme in tenda o si addormenta al bordo di una strada mentre ripara il carretto, ma soprattutto comodo.
Mi sposto ed immediatamente una caraffa di tè e poi la bilancia, si c'è la bilancia, magari 10 giorni sono pochi, ma se tanto mi da tanto... molta roba comincia a starmi comoda!
La signora mi racconta di un polacco in bicicletta che stava risalendo verso Capo Nord per poi scendere lungo la Norvegia, che si è fermato qui per una notte. Dopo una settimana lo vede arrivare in condizioni pietose chiedendole di potersi fermare un paio di notti, diceva che la Norvegia è cara in modo impressionante e che lui non ne aveva abbastanza. Come lo capisco, in 20 giorni ho consumato ciò che mi sarebbe servito per l'intero cammino del 2016.
Tanto che son qui che scrivo pare che il cielo stia schiarendo, pare!
È un tantino deprimente il fatto di non poter fotografare albe e tramonti.



11km dopo Ivalo a Tankavaara ed oltre

6 e 7 giugno.
Non ho dormito bene, camion lungo la strada, cani che abbaiavano ed il gocciolare della pioggia ogni tanto.
Comunque alle 07:20 sono lungo la statale, e nonostante tutto ho molta voglia di camminare.
La strada è sempre quella, frequentatissima verso le 08:30, ma dai mezzi pesanti anche in altri orari.
Il tempo non è il massimo, fa freddo e mi devo coprire, conseguenza: sudo da matti e la cosa non va bene, non so proprio come vestirmi, mi auguro che esca il sole in modo d'aver è idea su come vestirmi.
La mattinata la termino in quel di Saariselkä, dopo la salita, al freddo e ad un forte vento che sulla cima, spoglia totalmente dalla vegetazione, la fa da padrone. 
I due km che mi separano dal centro abitato, un centro vacanze, mi mettono i brividi solo a pensare di camminarli.
Mi consolo al pensiero del distributore p, con annesso bar, che c'è all'ingresso del paese. Non appena arrivò mi ci fiondo e ci sto circa un'ora bevendomi almeno un litro di tè caldo.
Appena esco mi accorgo che la temperatura è salita, le nuvole vanno diradandosi ed il sole comincia a picchiare.
Dopo un paio di km un signore, a bordo di un furgone, mi ferma e mi dice di avermi visto e che voleva scambiare due chiacchiere, le solite notizie da comunicare, un saluto mi lascia due bottiglie di acqua e prosegue.
Così faccio io, ma ora la situazione si è totalmente capovolta: il sole picchia di brutto!
Verso le 17 ho il viso che brucia terribilmente, non riesco a trovare la crema, che certamente si trova in qualche anfratto del borsone.
Passo al piano due: bagno una bandana e a mi di bandito del west cerco di proteggermi, funziona!
Mancano pochi km a Tankavaara e mi fermo a chiedere dell'acqua. Sono su un tratto di strada che mi ricorda un fatto di 4 anni fa: postai una fotografia dicendo che era una bella sensazione essere sfiorati dal sole delle 22:00! Oggi non è così!
A Tankavaara ci arrivo verso le 19:30, oggi più che mai ho bisogno di riposo e di una doccia.
Avrei potuto fare altri 8 km ed arrivare a Vuotso, ma meglio così!

Mi do da fare con calma, la notte non è stata tranquilla, preparo il bagaglio facendo sì che la roba da lavare sia a portata di mano, faccio colazione, un tè nella cucina del campeggio e riparto.
Mi ricordavo il percorso fino a Vuotso molto più dritto, ma fa niente so che li troverò un B&B il VUOTSON MAJA, con la possibilità di lavanderia, mi ci ero fermato l'altra volta. Eeva mi riconosce e mi dice che il marito Jouko mi ha riconosciuto mentre stava salendo verso Ivalo. 
Poco prima di arrivare lungo la strada, guardando ed ascoltando verso ovest, si avverte chiaramente l'arrivo di un temporale: arrivo sul posto giusto che inizia piovere.
Saluti, baci e abbracci e non appena il temporale cessa tutto in lavatrice, nel frattempo metto giù le prime righe di questo post. Verso le 13:00, con un sole che spacca i sassi, mi rimetto in cammino.
Passo il ponte e mi fermo per fare un poco si spesa.
Stavolta c'è il marchio che cerco per la bombola del gas, ma non hanno il modello che mi serve.
Mangio qualche cosa è mi rimetto in marcia.
Oggi non fa caldo come ieri, ma non capisco la tanta stanchezza che ho addosso.
Decido di controllare la ruota del carretto che mi sta dando dei problemi, mi fermo, metto giù il telo per stendermi e cominciare a lavorarci su. Mi sveglio dopo circa 30 minuti sistemo quel che posso e riparto.
Mi fermo ad uno dei chioschi che ci sono lungo la E75, mangio e bevo qualche cosa, sono le 19:00 ed ho fatti proprio pochi km, continuo.
Non per molto.
Verso le 21:00 decido di fermarmi, sono stanco, mi fermo in riva ad un lago, devo avere scelto proprio uno posti peggiori,.
Unica consolazione è che riesco a stare un poco con le gambe in acqua e questo è decisamente buona cosa, mangio un paio di fette di formaggio che col calore si sono riattaccate come un pezzo solo e provo a dormire.