giovedì 13 giugno 2019

12 - 13 giugno, da Raudanioki a Vikäjarvi e Niskanperä


Poche volte ho dormito così bene durante i miei cammini, materasso meraviglioso, temperatura ottima e silenzio, tanto silenzio, le finestre a triplo vetro isolano.

Parto dopo avere salutato Mauri, un caffè e alle 07:00 sono in strada.

La differenza la sento nelle gambe, vado spedito nonostante il traffico ed il fatto di non aver fatto colazione.

Alla prima casetta delle fermate degli autobus mi ci fermo e mangio qualche cosa.

Il problema di oggi sarà la grande distanza che mi separa dal primo posto con un negozio o quantomeno con un distributore di benzina, escluso quello che trovo dopo circa 10 km, indovinate in poco... gestito dai cinesi. È dal bivio per Muskuvaara, circa 30 km prima di Sodankylä che il percorso mi è nuovo.

Questo tratto di strada è un continuo saliscendi e nonostante il clima sia decisamente propizio, la fatica è tanta, quattro anni in più si sentono, eccome!

Comunque proseguo, facendo ogni tanto delle soste per bere e mangiare e cercare di fare scorta d'acqua.

Non è difficile trovare la persona gentile che ti da dell'acqua, il problema è che se non vedo delle persone davanti a queste case molto isolate, mi viene difficile andare e chiedere, data la precedente esperienza.

Poco prima di Vikäjarvi incontro Ben, un ciclista francese, ci intratteniamo a parlare per circa un'ora, durante la quale arriva un altro ciclo munito p, proveniente dall' Estonia e la discussione aumenta di intensità.

Decido di proseguire, verrei passare i 50 anche oggi, e cavolo, mi ha stancato più questa chiacchierata che non i km fatti, arrivato in paese passo oltre e mi fermo in uno dei gabbiotti per le fermate dei bus a cenare, noddles!

100 metri dopo, vista la capanna che da all'ingresso in un parco, decido per una dormita a terra sul pavimento di legno, non è il massimo, ma vi assicuro che è meglio di certi letti sui vari cammini.


Avevo deciso di arrivare a Rovaniemi per le 7 del mattino, a quell'ora sto finendo di preparare il bagaglio. Il sole è già alto e picchia forte, se non fosse per le continue nuvole che lo coprono e che in certi momenti mi costringo ad indossare il piumino.

Piumino che tolgo dopo circa 18 km all'arrivo al Santa Claus Village, in corrispondenza con il Napapiiri.

Mi fermo al distributore che c'è in fronte al villaggio, una pena, preferisco non parlarne.

Proseguo e poco prima di arrivare a Rovaniemi mi fermo per una breve dormita.

Oggi la giornata nel complesso è stata alquanto stancante, pochi km fatti, continue soste che nemmeno la sosta a fare spesa e mangiare qualche cosa hanno minimamente consolato.

Passo la città e dopo pochi km decido di fermarmi in un campeggio, ma dopo avere chiesto se hanno un servizio automatico di lavanderia, c'è ed è pure gratis.

Mi fermo! 



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10 - 11 giugno, da Petkula a Sodankylä a Raudanjoki


Mi alzo presto, devo sistemare bene il bagaglio per poi andare a Sodankylä a vedere di trovare il cerchione per il carretto. Merja, la padrona di casa, è da poco partita per andare a lavorare.
Verso le 09:20 vado verso la fermata del bus.
A Sodankylä come ci arrivo mi fiondo in uno dei due negozi di articoli sportivi del posto, nel primo ne sono sprovvisti e ci vuole una settimana, e già penso al bus per Rovaniemi del pomeriggio, mentre nel secondo, oltre ad averlo, lo hanno pure con il perno più lungo, questo mi permetterà di bilanciare il carretto nel modo dovuto.
Verso le 13:50 riparto per Petkula, il tempo di arrivare, sistemare il tutto, salutare Paavo e partire.
Come da previsioni fa freddo ed iniziano pure a calare le temperature. Verso le 22dovrei essere a Sodankylä.
La strada non cambia, inoltre l'ora della partenza, circa le 15:00, coincide con la chiusura degli uffici ed in conseguenza il traffico è tanto e purtroppo la banchina non è molto larga.
Poco prima di arrivare a Sattanen, punto dove dovrei abbandonare la statale, incrocio Merja pure al ritorno dal lavoro.
A Sattanen in discorso cambia, strada comunale poco frequentata e soprattutto corre lungo un lago, il Kotisuvanto, che è formato dal fiume Kitinen.
Questa variante sarebbe molto piacevole se non fosse per il maltempo, pare pure debba nevicare, effettivamente la temperatura continua ad abbassarsi.
Arrivo a Sodankylä verso le 21:30, fa troppo freddo per dormire in tenda nella foresta, decido per il camping, ma non nella tenda, mi piazzo con il materassino ed il sacco a pelo sul pavimento della cucina.
Nel frattempo arrivano due ragazzi che piazzano la tenda, li invito a dormire nella cucina, dicono di no, alle 07:00 si presentano li, gli faccio un tè e si mettono a dormire, io parto.

Delle folate di vento portano continuamente della neve e la temperatura si abbassa.
Parto che sono le 09:00. Riattraversare il fiume Kitinen è ancora peggio di ieri sera, il vento forte e freddo, mi sposta letteralmente.
Arrivo al supermercato, faccio una poca di spesa per oggi e mi avvio.
Tutta la mattina è un continuo susseguirsi di sole, vento, e neve.
Non so più, nel vero senso della parola, come vestirmi, col sole senza vento mi cuocio, col sole e il vento sto fresco, col vento e la neve...
Verso le 11 mi fermo al camping ORAKOSKI, circa 10km a sud di Sodankylä.
Entro nella speranza che il bar sia aperto, purtroppo no, ma il proprietario mi offre una tazza di tè, e poco dopo pure una crepe al gelato alla vaniglia ed alcuni frutti di bosco tipico della Scandinavia.
Guardo il cellulare, c'è un messaggio di Claudio che mi comunica la scomparsa di Guido Bortolussi camminatore del gruppo, la notizia mi mette tristezza e non ho nemmeno voglia di pubblicare alcunché su Facebook.
Verso le 12:00 riprendo la camminata, è intenzione arrivare al prossimo camping che si trova a circa 40 km. 
Con calma non sarebbe molto difficile, non manca certo la luce, ma c'è il tempo meteo che la fa da padrone.
È un continuo mettere e togliere, cambiare quando è sudato e chi ne soffre è la schiena, mi duole ed avendo pure sbagliato calzini mi sono pure venute un paio di vesciche.
Giunto al punto ove dovrebbe essere il campeggio, chiedo ad un signore dell'acqua ed informazioni sul campeggio: si trova ad oltre 6 km.
A quel punto gli chiedo se posso piazzare la tenda, acconsente, ma mentre sto cominciando a metterla giù, mi ferma e mi dice, che in casa ha tanto spazio e diverse camere, e per stanotte una è per me.
Tanto son stato fortunato in ciò quanto mi sono reso conto, dopo essermi fermato, di quanta fosse la stanchezza e quanto fossero i dolori provocati da questo tempo bizzarro.


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