venerdì 3 giugno 2016

Settima tappa

3 giugno Sekkemo

Dopo una notte da tregenda, anzi di più da "esagenda", vento forte fin dalle 23, quindi pioggia a catinelle, pure qualche fiocco di neve s'è visto, e naturalmente freddo!

Faccio fatica ad uscire dal sacco, si sta troppo bene, ma a fatica verso le 9 mi ci sfilo e comincio la processione dal punto ove ho piantato la tenda alle vicine docce, qui l'ambiente oltre che asciutto è caldo e c'è un piccolo boiler col quale fare un te.
Mi dilungo nei preparativi, non ho troppa voglia di muovermi, me nemmeno rimanere in quel posto sperduto ed isolato, a poco più di 8 km c'è Burfjord, qui spero di trovare un posto ove fare una buona colazione è vista l'ora anche pranzare.

Sulle montagne circostanti, ad un'altezza di circa 100 m tutto è bianco ed a tratti nevica pure sul mare.
Il percorso si snoda lungo la costa del fiordo, il vento non la smette anche se cala di intensità, per fortuna piove poco e così col cellulare riesco a fare un paio di foto, la macchina è nello zaino con l'obiettivo rotto, non me ne va una giusta da questo punto di vista.
Due ore di marcia per arrivare al paese e trovare quel che cercavo, un luogo caldo ove mettere qualche cosa di solido nello stomaco, un paio di waffel con panna acida e marmellata di fragole, e soprattutto cercare di asciugarmi un poco.
Riparto e faccio sosta al supermercato, un poco di pane, marmellata e via.

La strada è tutta in salita per almeno 8 km, lenta continua ed inesorabile, come la pioggia che ricomincia non appena partito ed il vento che non la smette, anzi...
La discesa è ancora più ripida, il vento più forte ed ancora più acqua dal cielo. Fermata di un bus, sosta, per fortuna una delle poche fermate con il baracchino chiuso.
Mi rinfranco un poco e mi riavvio di buona lena, la fatica è il doppio rispetto ai giorni scorsi anche se i km sono molti ma molti di meno. Intanto il cielo è sempre più scuro ed il vento è sempre più forte, quasi son caduto un paio di volte o spostato con tanto di carretto verso il centro della strada.

Sono un poco abbattuto, devo fare ancora 15 km per trovare un "ricovero" campeggio od albergo che sia, il primo è a 17 km, un albergo, costi quel che costi.
Per fortuna dopo l'abitato di Badderen vedo un segnale che indica un campeggio a meno di 1 km.
Ci arrivò in meno di 15 minuti, non c'è persona alcuna presso la reception, ma uno dei clienti mi fa accomodare in uno dei bungalow in attesa dei proprietari. Devo avere trovato l'unico posto di tutta la Norvegia che non accetta il bancomat come pagamento.

Comunque questa giornata e l'ennesimo controllo della cartina geografica mi hanno fatto prendere una decisione, dato che voglio visitare Bergen, arriverò presso quella città, la visiterò, quindi prenderò il traghetto per la Danimarca e da lì proseguirò.
Ho deciso così considerata la situazione meteorologica che non pare voler cambiare per le prossime due settimane, il che significa rallentare di molto l'andatura, a questo va aggiunta l'orografia della regione da attraversare, purtroppo non nemmeno lontanamente parente del territorio finlandese.

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